Un esempio di informazione contingente: le Previsioni del Tempo

Laurea specialistica in Editoria Media Giornalismo – Università degli Studi “Carlo Bo” Urbino – Tecniche di Relazione – Prof. Giuseppe Ragnetti

“Un esempio di informazione contingente: le Previsioni del Tempo”

a cura di Cinzia Crinò

LA TECNICA SOCIALE DELL’INFORMAZIONE

Francesco Fattorello ha elaborato la Teoria della Tecnica Sociale dell’Informazione. Questa teoria prevede che un Soggetto Promotore trasmetta una formula di opinione a un Soggetto Recettore, tramite un determinato mezzo di comunicazione.

Il contenuto che viene trasmesso non è mai la realtà oggettiva (che resta fuori dal processo), ma sempre una sua rappresentazione soggettiva. Non ci sarà mai un’identificazione tra realtà del fatto, rappresentazione di esso da parte del Soggetto Promotore e ricezione del Soggetto Recettore. Lo scopo del processo di informazione è quello di ottenere l’adesione del Recettore all’opinione proposta; mentre non si può prevedere l’effetto che susciterà il processo informativo.

Fattorello sostiene che ci sono innumerevoli tipi di rapporti di informazione, ma ne tratta due in particolare, esemplificati dall’opera del giornalista e da quella del maestro. Entrambi danno forma a qualcosa che vogliono portare a conoscenza del recettore, ma tra i due tipi ci sono molte differenze.

Il primo tipo riguarda il processo di informazione contingente. Questo procedimento prevede la tempestività, la pubblicità e la novità del contenuto informativo. Il Soggetto Promotore può non avere una qualificazione specifica (come il giornalista); il Soggetto Recettore è generico, eterogeneo ed è un gruppo di breve durata.

Altre caratteristiche del processo: si serve di opinioni contingenti e di fattori di conformità; il suo scopo è solo quello di ottenere un’adesione immediata. Infine, il rapporto informativo è unilaterale: il recettore può reagire e comunicare con il promotore, ma solo in un secondo momento, quando è terminata la tempestività del fenomeno.

Il secondo tipo riguarda l’informazione non contingente. A differenza del giornalista, il maestro (Soggetto Promotore) è sempre una persona qualificata. La materia riguarda opinioni cristallizzate; non contano la novità né la pubblicità e non ci sono limiti di tempo.

Il Soggetto Recettore è un gruppo di lunga durata e piuttosto omogeneo. Questo tipo di informazione si serve di procedimenti logici e razionali e mira a costruire schemi mentali, valori, attitudini, modi di vedere se stessi e gli altri, che serviranno all’uomo di domani. In questo tipo di rapporto la bilateralità è fondamentale: c’è un rapporto orizzontale tra maestro e allievo.

UN ESEMPIO DI INFORMAZIONE CONTINGENTE: LE PREVISIONI DEL TEMPO

Ho pensato di applicare gli elementi della formula della Tecnica Sociale dell’Informazione a un caso di informazione contingente: le previsioni meteorologiche.

La meteorologia è un tipo di informazione tempestiva, in quanto viene data in un preciso momento, quando può essere meglio recepita, ovvero qualche giorno prima del verificarsi.

Il Soggetto Promotore è il giornalista, ma più spesso il metereologo, un esperto del settore, laureato in fisica o in scienze affini. Il Soggetto Recettore è costituito da un pubblico vasto e molto eterogeneo. Teoricamente è costituito da tutto il pubblico nazionale, ma in realtà ci sono diverse limitazioni; ci sono recettori presunti e recettori effettivi. Innanzitutto il pubblico sarà composto da chi possiede il televisore, la radio, internet o altri mezzi di comunicazione tramite cui avviene la trasmissione dell’informazione.

Questo pubblico poi deve possedere determinate capacità psicofisiche per recepire il messaggio; ad esempio i non udenti non ascoltano la radio e di conseguenza non fanno parte del pubblico radiofonico del meteo. Inoltre il recettore, per essere tale, deve avere vissuto il processo di socializzazione nello stesso ambito culturale del promotore, dovrà parlare la sua stessa lingua, altrimenti non potrà capire il contenuto. Una volta superati questi limiti, avremo recettori aperti e recettori chiusi all’informazione. Il soggetto recettore non si limita ad ascoltare l’informazione, ma la interpreta in base ai propri schemi mentali, aderisce o meno all’opinione che gli viene proposta, e successivamente può diventare promotore a sua volta di quanto appreso.

Nel rapporto di informazione, quello che viene trasmesso non è la materia in sé, la realtà oggettiva del fatto. Non entreranno nella spiegazione gli agenti atmosferici reali. Nella formula elaborata da Fattorello l’oggetto dell’informazione è rappresentato con x) dove la parentesi indica che questo elemento non fa parte del processo di informazione. Ciò che viene trasmesso dal promotore è sempre una sua descrizione soggettiva, una “forma”, indicata con il simbolo “O”. Non si può parlare di obiettività. L’informazione è doppiamente soggettiva: il metereologo esamina i dati al computer, fa dei calcoli, guarda il cielo. Poi dà una forma a ciò di cui è venuto a conoscenza e la trasmette al pubblico recettore.

Quest’ultimo ascolta l’informazione e se la rappresenta soggettivamente tramite la propria cultura. Dopodiché deciderà se aderire o meno. Il fatto che le previsioni meteo siano un’informazione soggettiva si può evincere dal fatto che, nonostante i vari esperti usino gli stessi strumenti di osservazione e vengano a contatto con la stessa materia, espongono l’informazione in modo differente l’uno dall’altro.

Per quanto riguarda i mezzi usati dall’informazione metereologica, questi dipendono dallo strumento in cui avviene l’informazione: televisione, radio, internet, quotidiano. Ad esempio nel caso della televisione i mezzi che verranno usati sono: le cartine geografiche, la bacchetta usata dal metereologo per indicare un punto della mappa, immagini computerizzate, colori, simboli (del vento, della neve, della pioggia ecc), grafici delle temperature, esposizione dell’esperto e così via.

Le previsioni meteo hanno tutte le caratteristiche dell’informazione contingente. Prima di tutte la pubblicità: l’informazione viene resa pubblica tramite mezzi di comunicazione di massa; poi la novità: l’informazione meteorologica è sempre nuova, in quanto il tempo cambia sempre, e quindi il contenuto informativo non è composto da opinioni cristallizzate, ma da opinioni tempestive e temporanee, che valgono al massimo per qualche giorno.

Come in tutti i processi di informazione contingente, anche in questo caso la comunicazione è unilaterale e verticale. Si può interagire con il metereologo tramite lettere, e-mail, telefono, blog e siti internet, ma solo in un secondo momento, quando il processo informativo si è già concluso.

Dato che questo tipo di informazione si rivolge a un pubblico vasto, eterogeneo, con gradi di istruzione diversi tra loro, il linguaggio deve essere il più chiaro e semplice possibile.

A differenza del modello della comunicazione di Lasswell, nella Teoria della Tecnica Sociale dell’Informazione non è menzionato l’effetto che può provocare l’informazione sul recettore. Questo perché il comportamento è un momento successivo al processo informativo e non può essere previsto.

Tramite la tecnica sociale si può solo suscitare o meno l’adesione di opinione. Ma anche chi aderisce all’opinione non è detto che trasformi la sua adesione in un’azione concreta. Per tornare all’esempio del meteo, una persona può essere d’accordo con il fatto che domani pioverà, ma non è detto che esca di casa con l’ombrello. Il comportamento è influenzato da altri, imprevedibili fattori.